Il Monastero di Strahov
Il Monastero di Strahov (Strahovský Klášter) è una delle cose da vedere a Praga più iconiche. La visita a questo vasto complesso, una tappa imperdibile del tuo itinerario, ti affascinerà sicuramente.
È uno dei monasteri più antichi e preziosi della Repubblica Ceca. Appartiene all’Ordine Premostratense e le sue radici risalgono a secoli fa.
Senza dubbio, l’attrazione principale del monastero è la Biblioteca di Strahov, le cui sale catturano l’attenzione dei visitatori con il loro design raffinato e solenne.
Oltre alla biblioteca, il Monastero di Strahov vanta anche una preziosa galleria d’arte, una birreria, un negozio di souvenir originale e altri edifici storici.
Tutto questo ti offre tantissime cose da fare a Praga senza nemmeno doverti allontanare. Se ti ho incuriosito, ti invito a continuare la lettura di questa guida di viaggio!
Esploreremo insieme questo complesso monastico che incarna l’essenza storica, religiosa e culturale di Praga.
Il tour del Monastero di Strahov

Il tour del Monastero di Strahov è breve ma davvero affascinante. Gli interni sono così magnifici che vengono spesso utilizzati come set per riprese cinematografiche e eventi esclusivi.
L’accesso al cortile è gratuito, ma per esplorare alcune sezioni del complesso serve il biglietto d’ingresso.
Il prezzo varia in base a cosa vuoi vedere. Puoi puntare su un biglietto solo per la Biblioteca oppure optare per un tour completo di tutto il monastero.
Dove si comprano? Li trovi nella Chiesa di San Rocco, proprio accanto al cancello principale.
Se preferisci organizzarti prima, puoi prenotare i biglietti online sul sito ufficiale.
Vediamo allora le sezioni del complesso che vale la pena visitare.
La Biblioteca di Strahov
Stiamo parlando di una delle biblioteche storiche più importanti e meglio conservate al mondo, nonché la seconda biblioteca ecclesiastica più antica della Boemia.
La sua collezione vanta oltre 250.000 volumi, tra cui antiche Bibbie, veri e propri libri preziosi, manoscritti ed edizioni rarissime.
La biblioteca è suddivisa in due sale, e sono i loro soffitti a rubare la scena, decorati con affreschi straordinari dai pennelli di Siard Nosecký e Franz Anton Maulbertsch.
Purtroppo, c’è da dirlo, proprio come per la Biblioteca Barocca del Klementinum, dovrai accontentarti di ammirare le sale dalla porta.
Il motivo è nobilissimo, proteggere e preservare le inestimabili collezioni di libri per le generazioni future.
Ma non preoccuparti, ecco tutto quello che riuscirai a vedere durante la tua visita:
La Sala Teologica
La Sala Teologica è il cuore più antico della Biblioteca di Strahov, un capolavoro barocco costruito tra il 1671 e il 1674.
A darle vita fu l’architetto Giovanni Domenico Orsi, che progettò questa stanza davvero impressionante.
Il soffitto decorato con ornamenti in stucco, unitamente agli affreschi realizzati da Siard Nosecký tra il 1721 e il 1727, dona alla sala un aspetto incredibilmente sontuoso.
Le scene sul soffitto traggono ispirazione da antiche citazioni latine che esaltano l’importanza del conseguimento della saggezza attraverso la fede e l’umiltà.
L’eleganza della sala è esaltata dalle antiche scaffalature in legno intagliato e dorato, che custodiscono gelosamente i libri.
Non a caso, la Sala Teologica ospita una preziosa collezione di libri antichi e manoscritti rari, a tema prevalentemente religioso, da cui prende il nome.
La Sala Filosofica
In netto contrasto temporale e stilistico, la Sala Filosofica fu costruita più di un secolo dopo, tra il 1783 e il 1785, su progetto di Ignác Jan Palliardi.
L’interno della sala, in un elegante stile classico, fu allestito tra il 1794 e il 1797 da Jan Lahofer di Dobšice.
Come suggerisce il nome, è uno spazio dedicato alla scienza e alla conoscenza, che racchiude libri di varie discipline, come la filosofia, il diritto, la storia, la matematica e l’astrologia.
Quello che colpisce subito è la sua altezza imponente di oltre 14 metri e le scaffalature massicce in legno di noce, finemente decorate con dettagli scolpiti.
A rubare definitivamente la scena sono gli affreschi sul soffitto a volta, opera del genio di Franz Anton Maulbertsch, che rappresentano una grandiosa celebrazione del progresso scientifico e della conoscenza.
Le scene sono di una bellezza ipnotica, con dettagli elaborati e il colore raffinato delle vesti che cattura lo sguardo.
Il Gabinetto delle Curiosità
Per una pausa dall’immensità dei libri, c’è il Gabinetto delle Curiosità, nascosto nel corridoio che collega le due sale.
In pratica, è un piccolo museo che espone una collezione eclettica e interessante di storia naturale.
Dando un’occhiata alle vetrine potrai scovare vari reperti, come insetti, farfalle, creature marine, minerali, globi, ceramiche, abiti, armi antiche e tante altre curiosità.
La Galleria d’Arte di Strahov
Se l’arte è la tua passione, all’interno del Monastero di Strahov è nascosta anche una preziosa galleria d’arte.
Per vederla, dovrai optare per il biglietto per il Tour Completo del monastero, che ti darà accesso anche a questo tesoro.
La Galleria d’Arte di Strahov fu fondata nel 1835 dall’abate Ziedler. Fino a oggi ha raccolto opere d’arte di un valore inestimabile, che spaziano dal periodo medievale fino al XIX secolo.
Stiamo parlando di una delle collezioni monastiche più preziose in tutto il vecchio continente. Durante la visita, avrai l’opportunità di ammirare autentici dipinti e artefatti religiosi.
La Chiesa dell’Assunzione della Vergine Maria
Una perla spesso trascurata è la Chiesa dell’Assunzione della Vergine Maria, che si trova all’interno del complesso.
La buona notizia? L’ingresso è gratuito, quindi non hai scuse per non visitarla!
Questa chiesa, le cui origini risalgono addirittura al XIII secolo, ha subito numerose trasformazioni nel corso del tempo.
Il suo aspetto attuale è il risultato di una maestosa ricostruzione barocca portata a termine a metà del XVIII secolo.
Sebbene l’esterno sia piuttosto semplice e modesto, l’interno è una rivelazione. Splende di eleganza barocca, con dettagli raffinati e un soffitto davvero spettacolare.
Ospita anche le reliquie di San Norberto. La leggenda dice che persino Mozart abbia posato le dita sull’organo di questa chiesa.
La Beraria Strahov (Pivovar Strahov)
Non c’è modo migliore per concludere il tour del Monastero di Strahov che con una birra artigianale preparata secondo un’antica ricetta monastica.
Situata nel cortile del monastero, questa birreria è una delle più antiche e autentiche di tutta Praga.
Il birrificio fu costruito nel 1628 dall’abate Kašpar Questenberg, ma le radici della birra qui sono ancora più profonde.
Sembra infatti che si producesse birra in queste cantine già nel XIII secolo. L’atmosfera d’altri tempi rende la Birreria di Strahov una tappa davvero imperdibile.
Oltre a una selezione di birre eccellenti, qui puoi anche gustare piatti della cucina tradizionale ceca per un’esperienza completa.
Come arrivare al Monastero di Strahov
Per arrivare al Monastero di Strahov a Praga, hai diverse opzioni. Si trova vicino ai quartieri di Malá Strana e Hradčany.
Se sei già al Castello di Praga, puoi fare una passeggiata di circa 15-20 minuti. È un percorso piacevole che offre viste sugli edifici antichi e sull’atmosfera medievale della città.
Se stai visitando la Collina di Petřín, dalla Torre di Osservazione puoi arrivare al Monastero di Strahov in circa 12-15 minuti di camminata tranquilla.
In alternativa, puoi optare per i mezzi pubblici:
- da Piazza Malostranské, accanto alla Chiesa di San Nicola a Malá Strana, prendi il tram 22 o 23 e scendi alla fermata Pohořelec. Da qui, dovrai camminare per circa 5 minuti fino al Monastero di Strahov
- dalla Città Vecchia di Praga, puoi prendere l’autobus 194. Cammina per circa 5 minuti fino alla fermata Pařížská, nel Quartiere Ebraico, dove prenderai l’autobus. Scendi alla fermata Nemocnice pod Petřínem e cammina per circa 15 minuti fino al monastero
Puoi anche arrivare al Monastero di Strahov in auto. Il parcheggio può essere una sfida, ma ci sono parcheggi pubblici nelle vicinanze, soprattutto nella zona di Pohořelec.
La storia del Monastero di Strahov

Sei pronto a scoprire uno dei luoghi più affascinanti e ricchi di storia di Praga? Allora mettiti comodo, perché la storia del Monastero di Strahov è un vero e proprio viaggio nel tempo.
Tutto ebbe inizio nel 1140, per volere di Ladislao II, che riuscì finalmente a portare l’Ordine dei Premostratensi nella capitale ceca dopo vari tentativi falliti.
Immagina che all’inizio i monaci costruirono una semplice struttura in legno, che col tempo fu sostituita con la solida pietra per resistere meglio alle intemperie.
La storia purtroppo non è stata sempre gentile con questo posto. Un devastante incendio nel 1258 distrusse gran parte del monastero, costringendo i monaci a ricominciare quasi da capo.
Periodi bui seguirono soprattutto dopo il saccheggio degli Hussiti nel 1420, con secoli di povertà e difficoltà che puoi quasi sentire attraversando questi luoghi.
La svolta arrivò nel XVI secolo, grazie all’abate Jan Lohelius, futuro arcivescovo di Praga, che diede il via a importanti lavori di ricostruzione.
Il testimone fu poi raccolto dal suo successore, Kašpar Questenberg, che non si limitò a costruire.
Aggiunse nuovi edifici, una birreria e portò qui le reliquie di San Norberto, fondatore dell’ordine, che puoi ancora ammirare nella Chiesa dell’Assunzione della Vergine Maria.
Uno dei suoi gioielli, la maestosa Sala Teologica, fu costruita verso il 1670 su iniziativa dell’abate Jeroným Hirnheim.
Anche se l’assedio francese di Praga nel 1742 causò altri danni, il monastero rinacque poi in tutto il suo splendore barocco.
L’ultimo grande capitolo della sua costruzione si scrisse nel 1779 con l’abate Václav Mayer, che ci ha regalato la splendida Sala Filosofica, ampliando una collezione libraria che oggi è semplicemente unica.
La storia più recente è altrettanto movimentata. Durante il regime comunista, il monastero fu chiuso e i monaci furono purtroppo espulsi.
Solo dopo la Rivoluzione di Velluto del 1989, la struttura è stata restaurata e finalmente restituita all’Ordine dei Premostratensi.
Oggi, quando lo visiterai, non starai solo vedendo un museo, ma un luogo di culto vivente, che preserva con orgoglio una storia millenaria.
Una tappa imperdibile che ti lascerà a bocca aperta.